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Si vogliano scrivere e bilanciare le reazioni necessarie per ottenere un sale
ternario, partendo da un metallo e da un non-metallo.
Ammettiamo che il non-metallo sia Cloro clorico (Cl+5) e il metallo sia Bario (Ba+2).
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L'esercizio va svolto facendo riferimento allo
schema generale delle reazioni
che conducono alla formazione del sale ternario, partendo da metallo e non metallo;
- il metallo dà, per reazione con Ossigeno, l'ossido: nel caso in esame
Ossido di Bario;
- l'ossido di Bario ottenuto vien fatto reagire con acqua, ottenendosi l'Idrossido di Bario;
- analogamente il non metallo dà, per reazione con Ossigeno, l'anidride;
nel caso in esame
Anidride Clorica;
- l'Anidride Clorica ottenuta forma, fatta reagire con acqua, l'Acido clorico;
- infine il sale, vale a dire il Clorato di Bario si sintetizza per reazione diretta tra idrossido e ossiacido.
Nello schema a lato, qui a destra, è riportato quanto detto.
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Bario |
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Cloro |
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+O2 |
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+O2 |
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 Ossido di Bario |
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Anidride Clorica |
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+H2O |
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+H2O |
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Idrossido di Bario |
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Acido Clorico |
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Pareggiando le valenze tra Cloro clorico (Cl+5) e Ossigeno (O-2) ricaviamo la formula
dell'Anidride clorica; pareggiando le valenze tra Bario (Ba+2) e
Ossigeno (O-2) ricaviamo la formula dell'Ossido di Bario;
il pareggiamento si raggiunge a +10 | -10 per l' Anidride clorica e a +2 | -2 per l'Ossido di Bario.
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Cl+5 | O-2 |
Cl+5 | O-2 |
| O-2 |
| O-2 |
| O-2 |
+10 | -10 |
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Per l'Anidride Clorica sii ottiene allora: Cl2O5;
mentre per l'Ossido di Bario si ha: BaO
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A questo punto scriviamo e bilanciamo le reazioni di ottenimento dei 2 composti trovati, iniziando con l'Anidride Clorica:
2Cl2 + 5O2 2Cl2O5
e continuando con l'Ossido di Bario:
2Ba + O2 BaO
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scriviamo la reazione di ottenimento dell'Acido Clorico:
Cl2O5 + H2O 2HClO3
e pareggiamo le valenze tra Ba+2 e OH- per ricavarci la formula dell'Idrossido di Bario:
ottenendosi la formula Ba(OH)2 mentre la corrispondente reazione, opportunamente bilanciata, è:
BaO + H2O Ba(OH)2
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In tal modo abbiamo sia la formula dell'Acido Clorico, sia quella
dell'Idrossido di Bario, e possiamo scrivere la reazione tra i due.
Per potersi ricavare i prodotti di reazione e le loro formule, occorre tener presente come si "dissociano"
l'acido Clorico e l'idrossido di Bario:
il primo, cioè l'acido, libera ioni idrogeno H+ il secondo, cioè l'idrossido, libera ioni ossidrili OH-,
e contemporaneamente si forma lo ione negativo CLORATO ClO3-,
che da' il nome al sale; per cui si può scrivere il seguente schema di dissociazione:
HClO3 + Ba(OH)2
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e così si capisce facilmente che gli ioni idrogeno H+ si legano 1:1 agli ioni ossidrili OH- per formare H2O, cioè Acqua; e il catione Ba+2
si lega all'anione clorato ClO3- per dare il sale Clorato di Bario, pareggiando le valenze:

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Per il Clorato di Bario si ottiene allora la formula: Ba(ClO3)2
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e per finire, si ha la seguente reazione già opportunamente bilanciata:
2HClO3 + Ba(OH)2 Ba(ClO3)2 + 2H2O
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Passiamo alla parte numerico-stechiometrica dell'esercizio, calcolando quanto sale si forma
se è nota la quantità di acido o di idrossido messa a reagire.
Supponiamo di mettere a reagire 3,27 g di acido Clorico con una quantità in eccesso di idrossido di Bario;
calcolare la quantità in grammi di Clorato di Bario che si forma se l'acido reagisce completamente.
Se sappiamo che l'acido messo a reagire ammonta a 3,27
g, ci deve essere un modo per calcolare la quantità di sale che si
forma: è ragionevole pensare che
le varie quantità reagiscano in modo proporzionale tra
loro (ed è quello che afferma la legge empirica delle proporzioni definite e costanti di Proust).
Impostando quindi una proporzione è possibile passare dalla quantità di Acido messa a reagire, alla quantità di
sale che si forma; una complicazione consiste nel fatto che le quantità devono essere espresse in
MOLI e non in grammi.
Cosa si utilizza per impostare la proporzione? Si usano i
coefficienti stechiometrici di reazione
delle sostanze considerate, cioè i
coefficienti numerici che compaiono nella reazione bilanciata davanti alle sostanze
coinvolte nel calcolo;
nel nostro caso le sostanze sono per ipotesi
l'acido Clorico e l'Idrossido di Bario e i coefficienti, intesi
come quantità espresse in moli, sono 2 per l'acido Clorico e 1, sottinteso, per il Clorato di Bario.

In ragione di questo si ha
2 : 1
chiamato
RAPPORTO TEORICO MOLARE DI REAZIONE
e questo significa che se si mettessero (ecco perchè TEORICO) a reagire 2 moli di acido, si formerebbe da
esse 1 mole di sale.
In realtà le moli di acido messe a reagire sono quelle corrispondenti a 3,27 grammi e possono essere calcolate, sapendo la massa, con la formula:
nHClO3 = mHClO3/MMHClO3
Dove MM indica la massa molare, ossia la massa di una mole, che si può determinare dal Peso Molecolare
o dal Peso Formula della sostanza considerata, a seconda che quest'ultima sia di natura molecolare o ionica.
Nel caso in esame si deve calcolare il Peso Molecolare PM:
PMHClO3 = PAH+PACl+3•PAO = 1+35+3•16 = 84 MMHClO3 = 84 g/moli
dal momento che la massa molare è data dal Peso Molecolare espresso in g/moli.
Di conseguenza, sostituendo e facendo i calcoli si trova
nHClO3 = mHClO3/MMHClO3 = 3,27 g/84 g/moli = 0,0389 moli
In tal modo si sono trasformati i grammi in moli di acido messe a reagire.
Queste moli produrrano nCr(ClO4)3 moli di sale e quindi si può impostare il
RAPPORTO MOLARE ATTUALE DI REAZIONE vale a dire
nHClO4: nCr(ClO4)3
La proporzione che consente di ottenere le moli di sale che si formano attualmente (cioè nell'esempio specifico, quindi
veramente) si ricava uguagliando
RAPPORTO TEORICO = RAPPORTO ATTUALE
vale a dire:
3 : 1 = nHClO4 : nCr(ClO4)3
ottenendo dalla proporzione:
nCr(ClO4)3 = nHClO4/3 = 0,0389/3 = 0,0130 moli (di sale)
Nell'ultimo passaggio dalle moli di sale si ottengono i grammi di sale con la formula inversa
mCr(ClO4)3 = nCr(ClO4)3·MMCr(ClO4)3
l'ultimo problema da risolvere è il calcolo della massa molare del sale, che non è nota.
Essa si determina dal Peso Formula del sale (si badi bene che non si può parlare di Peso molecolare per un sale, dal momento che si tratta di una sostanza ionica).
Dunque si ha:
PFCr(ClO4)3 = PACr + 3•PACl + 12•PAO = 137 + 3•35 +12•16 = 434
e quindi il dato che ci serve è
MMCr(ClO4)3 = 434 g/moli
e così, per quanto detto in precedenza, si ha:
mCr(ClO4)3 = 0,0130 · 434 = 5,63 g
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